Fusione quinto modello
Supermaterozza
Ciò che differenza questo modello è l'uso della materozza conica e maggiorata. Indubbiamente presenta il vantaggio di poter versare il metallo fuso senza pericolo di fuoriuscite, avere una grande riserva di metallo e di calore. Con questa tipologia di condotti si verifica sempre un'arresto della discesa che poi riprende.
Come si può notare dall'immagine sopra non avendo neanche cercato di far aderire la sabbia il più possibile mediante la punzonatura con un bastoncino, si è venuta a creare una grande cavità sotto il modello che poi si è riempita di alluminio fuoriuscito da uno spigolo. Ma questo ha confermato definitivamente la grande utilità della malta refrattaria come vernice. Infatti la malta non ha ceduto malgrado avesse il vuoto sotto di lei e ha consentito il perfetto mantenimento della forma del modello. La supermaterozza evidentemente ha aumentato la pressione infatti gli spigoli presentano delle fughe. Si sono avute delle fughe anche dalle crepe della malta.
Prima di questa prova ho provato un modello identico che però ha fallito in quanto si è creato un violento sviluppo di gas che ha provocato grandi bolle e fuoriuscita di materiale dalle materozze. Questo è da attribuire all'eccesso di degassante (soda solvè) e il suo limitato rimescolamento nella massa fusa. In pratica della soda residua entrando nel modello, dove l'umidità abbonda e quindi anche l'idrogeno, ha sviluppato gas, la causa dell'accaduto. Da qui ne deriva l'esigenza di trovare la giusta dose di degassante in modo che reagisca completamente con l'idrogeno nel crogiolo sensa lasciare residui non combinati, che poi si trasferirebbe nel modello dove trovando nuovo idrogeno tornando a combinarsi e sviluppando nuovo gas. Dopo aver aggiunto il degassante curare molto bene la sua miscelazione.
Settimo modello
Qui potete vedere il video della realizzazione. Per visualizzare la prima fusione vedere il relativo filmato qui
Alla prossima...