La scivolata d'ala

 

La scivolata d'ala è una manovra molto utile, che permette di perdere rapidamente quota senza aumentare la velocità. Il motore vi pianta, avete individuato un campo che potrebbe fare al vostro caso per un atterraggio di emergenza, ma purtroppo siete troppo alti e troppo vicini. Ora si possono avere alcune opzioni:

  1. Iniziate a fare dei 360° per perdere quota. Questa probabilmente è la scelta peggiore poiché è difficile valutare quante spire, con che raggio di virata per arrivare nella giusta posizione. Poi si perde facilmente l'obiettivo, per buona parte della virata il nostro punto di mira non è visibile. Se all'ultima spira siamo troppo bassi non abbiamo il motore per riprendere quota se ancora troppo alti dorremmo fare una picchiata.
  2. Si potrebbero fare dei percorsi ad otto. Qui la situazione è migliorata il punto di vista, una vola da sinistra, una volta da destra è abbastanza visibile tranne che nelle virate di testata. E' più facile valutare la discesa, è preferibile effettuare le virate con ali il più livellate possibili (comandi incrociati)
  3. Poi c'è la scivolata d'ala che decisamente è la migliore. Innanzi tutto abbiamo il punto di mira sempre davanti ai nostri occhi ed il percorso di discesa è rettilineo. Possiamo progressivamente correggere sia la direzione mantenendoci in asse con la "pista di atterraggio" (il prato o quello che la fortuna ci offre) sia la velocità di avanzamento ed il rateo di discesa

Quindi la nostra scivolata può salvarci la vita. Entriamo nei dettagli tecnici.

La manovra si effettua incrociando i comandi, vedi qui per i dettagli. Nel caso qui descritto abbiamo spinto il pedale sinistro e portato a destra la cloche.

 

Iniziamo la sequenza. Siamo in volo livellato e boom ci pianta il motore

 

Visione interna normale livellata:

 

Qui abbiamo incrociato i comandi. Importante trovare il giusto equilibrio tra cloche e pedale. La si può fare con diverse intensità, qui è piuttosto accentuata quasi al massimo che l'escursione del pedale ci permette. Naturalmente più pedale si da e più cloche dobbiamo dare per contrastare. Notare il fatto che non sarà possibile avere le ali livellate in quanto, a differenza della virata scoordinata qui dobbiamo rimanere in asse pista e quindi l'ala si abbasserà tanto più quanto più vogliamo scendere velocemente. Notare che l'aereo con la sua inclinazione espone la fiancata destra al vento e questo creerà molto attrito che farà diminuire la velocità orizzontale. Naturalmente stiamo contemporaneamente anche picchiando

 

La visione dall'interno sarà più o meno questa:

 

Si scende sempre mantenendo l'assetto. Per farlo ad es. se stiamo andando un po a destra allentiamo un po la cloche, cioè riportiamola leggermente verso il centro oppure spingiamo un po di più il pedale. In questo caso il pedale è praticamente a fine corsa per cui dovremo agire prevalentemente sulla cloche. E viceversa se stiamo andando a sinistra

 

Vista interna

 

Ora siamo prossimi al punto di mira. Iniziare dolcemente a centralizzare progressivamente i comandi. Vedete le ali tendono a livellarsi, e l'inclinazione a diminuire. Iniziamo a eseguire la flare

 

Eccoci siamo ora a comandi centralizzati. Continuiamo la flare

 

Ora smaltiamo la quota residua

 

Anche da dentro si vede a livello

 

Ormai siamo in-prossimità del suolo

 

Ed eccoci felicemente atterrati

 

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