POLYCASTING STUDIO

STUDIO 002

 

 

Piastra dro longitudinale fresa

secondo tentativo

 

 

Con questa prova ho ottenuto la conferma che lo sviluppo di gas che con la precedente si era sviluppato, è dovuto all'umidità presente nella malta refrattaria e non dal degassante. Qui ho adottato uno schema canali diverso, i pezzi sono posizionati verticalmente per limitare il problema delle cavità, non ho affatto usato malta refrattaria ed ho abbondato nell'uso del degassante (soda solvay) 6 mestolini da pappareale stracolmi. Il degassante ha sviluppato abbondanti bolle di gas nel crogiolo. Usata supermaterozza conica, in imgresso e due materozze cilindriche in uscita. Non c'è stato lo stop nella colata cio significa che la colla applicata in modo da lasciare un varco ha funzionato.

Notare l'onda d'urto

La pressione in ingresso è stata notevole, un po per l'uso della supermaterozza, un po per l'accesso diretto e corto. Si è avuto anche uno sfiancamento delle pareti che sotto la pressione si sono divaricate aumentando lo spessore dei pezzi nella parte intorno all'ingresso. Anche la consueta presenza di creste agli spigoli è presente.

Le giunture incollate sono venute bene. Questo dimostra che l'uso dei morsetti è vincente.

 

Considerazioni:

La malta refrattaria, sicuramente ha i suoi pregi e difetti.

Pregi:

  • Risolve il problema delle cavità, particolarmente sentito con pezzi con superfici ampie messe in orizzontale
  • contrasta i crolli di sabbia
  • elimina le onde d'urto
  • sostiene gli sfiancamenti

Difetti:

  • contiene umidità che crea vapore con formazione di cavità e deformazioni

Lo spessore della vernice ha un ruolo determinante in questa faccenda. Infatti i pregi di cui sopra esistono solo se lo spessore è adeguato. Uno spessore sottile non riuscirebbe ad esercitare le azioni positive elencate sopra. Man mano che si aumenta lo spessore tanto più si rafforzano i pregi ma nello stesso tempo aumentano i difetti. Infatti tanto maggiore è lo spessore e tanto maggiore è il contenuto d'acqua e la difficoltà di eliminarla con l'asciugatura.

In effetti più che lo spessore è la resistenza e la rigidità della vernice ad essere determinante. Tanto più il materiale con cui è fatta è debole tanto maggiore dovrà essere lo spessore per avere i risultati sperati e questo si porta dietro il problema dell'acqua. Quindi se si trovasse un materiale molto tenace che in poco spessore riesce ad avere una resistenza meccanica tale da fare una corazza rigida che da una parte permetterebbe la piena espressione dei pregi, dall'altra con il suo esiguo spessore conterrebbe pochissima acqua che verrebbe tralaltro facilmente allontanata durante l'asciugatura.

Altra caratteristica positiva è la porosità della vernice, che avrebbe un ruolo determinante sia nell'asciugatura, permettendo all'acqua degli strati sottostanti di attraversare lo spessore e liberarsi, ma anche permetterebbe la fuoriuscita dei gas sprigionati durante la colata.

Ora mi rimane da sperimentare il gesso ceramico. Questo, rispetto a quello normale, risulta essere molto più tenace. Si potrebbe tentare una miscela di gesso ceramico e sabbia silicea nella proporzione di 1:3 che corrisponde al 75% di sabbia o 1:4 che corrisponde al 80% di sabbia. Aumentando la sabbia aumenta la porosità ma diminuisce la resistenza. Questa miscela dovrebbe essere utilmente usata anche nella tecnica della cera persa, previa cottura a 700° ed uso ancora calda a 400-500° come stampo per la colata.

Altra sostanza da ritestare è la miscela tra silicato di sodio e sabbia silicea. Questa porta ad uno strato piuttosto rigido solo che se vogliamo che sia facilmente colabile (spalmabile) sul pezzo dobbiamo farla piuttosto fluida. Fluida significa molto silicato poca sabbia, questo la rende poco permeabile e quindi di difficile asciugatura, solo spessori molto sottili riuscirebbero ad ascugare. Aumentando la sabbia da una parte asciugherebbe meglio ma perderebbe resistenza, quesa verrebbe compensata dal maggiore spessore. Rimane il fatto che poi sarebbe difficoltoso spalmarla.

 

L'uso della supermaterozza aumenta la pressione in quanto permette di versare ingenti quantità di metallo in pochi istanti. Con uno schema condotti cosi diretto ha peggiorato le cose. Lo schema del resto andrebbe rivisto, pensare ad una precamera, un corridoio di sfogo per attenuare la violenza e turbolenza del metallo in ingresso, eviterebbe lo sfiancamento delle pareti e le onde d'urto.

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