Digiuno Intermittente

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Gli ultimi studi anno dimostrato che alternare un periodo di digiuno ad uno di alimentazione porta ad innumerevoli benefici. Questa strategia alimentare può attuarsi con modalità diverse:

  • 16/8 - 16 ore di digiuno ed una finestra di alimentazione di 8 ore. Es: pranzo ore 12 cena ore 20 (8 ore) poi si va al pranzo il giorno seguente (16 ore)
  • 20/4 - dieta del guerriero. 20 ore di digiuno e 4 ore per alimentarsi. Es: pranzo ore 12 cena ore 18 (4 ore) poi si va al pranzo il giorno successivo
  • 23/1 - dieta di un pasto al giorno. 23 ore di digiuno e 1 ora per alimentarsi. Es: pranzo alle 12 poi si va al pranzo del giorno successivo

Quali sono i vantaggi che questo tipo di dieta apporta:

  1. Riattivazione della capacità del nostro organismo di utilizzare i grassi come fonte di energia (ossia aumento della flessibilità metabolica). Dalla 12° alla 16°
  2. Diminuzione del livello di insulina
  3. Diminuzione dell'insulino-resistenza
  4. Dimagrimento per riduzione delle riserve corporee di grasso
  5. Aumento dei chetoni
  6. Diminuzione dell'infiammazione
  7. Eliminazione delle tossine
  8. Aumento del glutatione
  9. Aumento del testosterone
  10. aumento dell'ormone della crescita GH
  11. Autofagia(1). Dalla 16° alla 21° ora
  12. Aumento del numero di cellule staminali con conseguente rinnovo cellulare. Dalla 21 in su

(1) Yoshinori Ohsumi premio nobel per la medicina 2016 per le ricerche sull'autofagia vedi qui

 

Cosa avviene durante il digiuno

 

Immaginiamo di fare un pasto completo abbondante di carboidrati, il glucosio nel sangue s'innalza allora viene prodotta insulina che permette al glucosio in eccesso di essere assorbito dalle cellule. Dopo le 6-8 ore la glicemia si abbassa al punto che l'organismo inizia a produrre ormoni iperglicemizzanti, a questo punto gli zuccheri che sono nel sangue non sono più quelli introdotti con il cibo ma quelli provenienti dalle riserve di glicogeno nel fegato. Queste riserve non sono però infinite e dopo 12-13 ore si esauriscono e l'organismo inizia a bruciare i grassi. Dalle 12 alle 16 avvengono due azioni: una è proprio quella appena descritta ossia la lipolisi, l'utilizzazione dei grassi come fonte energetica, e successivamente la produzione dell'ormone della crescita GH che aumenterà il rinnovo cellulare ed aumenta il metabolismo. Dopo le 16 ore inizia l'autofagia, il corpo va ad intaccare prima i tessuti superficiali, quelli degradati e le sostanze tossiche quindi non si perderà massa magra ma anzi questa aumenterà. Dalle 22 ore in poi inizia la produzione di cellule staminali soprattutto nell'intestino. Poi si inizia a produrre il BNDF una molecola che è un nutrimento eccezionale per il cervello si rinnoveranno tutte le cellule neuronali degenerate, i livelli di serotonina aumenteranno esponenzialmente. Per finire verrà la concentrazione di una molecola che si chiama CPR inizierà a diminuire e con essa l'infiammazione del tuo corpo. Aumenterà la produzione di testosterone. Si abbassa la dopamina e quindi la dipendenza da cibo.

 

I passi da percorrere sono i seguenti:

  1. Scelta della modalità di digiuno intermittente
  2. Calcolo del fabbisogno calorico
  3. Calcolo della restrizione calorica in caso di dieta dimagrante
  4. Scelta del giusto rapporto tra i macronutrienti

Scelta della modalità di digiuno intermittente

 

La modalità che ho scelto è la: 23/1 OMAD. Un solo pasto al giorno. L'ho scelta oltre al fatto che è la modalità che da i massimi benefici ma anche dalla possibilità di fare un pasto con minori restrizioni. Se avessi scelto la 16/8 avrei fatto due pasti nelle 8 ore che mi avrebbero costretto a dividere le calorie tra questi. Facendo un esempio se stessimo a 1000 Kcal al giorno potrei darne 700 a pranzo e 300 a cena e la cosa più ovvia è preparare un bel piatto di pasta a pranzo mentre la cena carne più verdure. Sembrerebbe perfetto se non fosse per il fatto che un piatto di pasta con 100 gr di pasta secca o 130 di fresca comunque contengono circa 70 gr di carboidrati che anche se li accompagnano con il massimo di proteine e grassi che mi permettono le 700 KCal sarà difficile che riescano ad abbassare il picco glicemico che i carboidrati inducono. Infatti il picco glicemico postprandiale è strettamente legato ad ogni singolo pasto e non alla totalità dei pasti. Per cui il pranzo avrà un picco molto alto e la cena, praticamente priva di carboidrati, avrà un picco bassissimo. Poiché è importante evitare impennate eccessive questa modalità non risulta molto idonea a meno che non si dividano i carboidrati in modo equo tra pranzo e cena, ma cosi dovremmo rinunciare al nostro piatto di pasta. Con la OMAD avendo tutte le calorie a disposizione nell'unico pasto i nostri carboidrati potranno essere accoppiati con una maggiore quantità di proteine e grassi e soprattutto con le fibre contenute nella verdura. Questo farà si che l'indice glicemico del pasto sarà molto ridotto e si avrà cosi un modesto picco glicemico e di conseguenza minore insulina in giro.

 

Calcolo del fabbisogno calorico

 

Il fabbisogno calorico è la quantità di calorie necessarie nell'arco della giornata per poter svolgere tutte le nostre attività. Esso è dato dalla quantità di calorie necessarie per il nostro metabolismo basale più le calorie che consumiamo per l'attività fisica. Naturalmente il fabbisogno varia da persona a persona in base all'età, peso, sesso e dal tipo di attività fisica che si svolge oltre a fattori genetici. Il modo migliore per calcolarlo sarebbe verificare a distanza di tempo se un certo regime calorico fa ingrassare, dimagrire o ci lascia allo stesso peso. Se dimagriamo bisognerà aumentare le calorie, se ingrassiamo bisognerà diminuirle, se manteniamo il nostro peso allora quello è l'esatto fabbisogno calorico. In modo più approssimato si può ricorrere a delle app che ci permettono di calcolarlo. Possiamo provare:

 

I miei dati:

  • età: 67 ani
  • altezza: 176 cm
  • peso: 100 kg
  • attività fisica: sedentaria

Migros-impuls

 

Metabolismo basale: 1861 kcal

Output metabolico: 744 kcal

Fabbisogno calorico: 2605 kcal

 

Se avessi il mio peso forma: 75 kg avrei:

 

Metabolismo basale: 1518 kcal

Output metabolico: 607 kcal

Fabbisogno calorico: 2125 kcal

 

BMI (indice di massa corporea) 33.8 (obesità di grado I)

 

Foodspring

 

Metabolismo basale: 1860 kcal

Output metabolico: 186 kcal

Fabbisogno calorico: 2046 kcal

 

Calcolo della massa magra: vedi qui

 

La mia massa magra è pari a 68.68 kg